Auto Match: Dati e UX per creare soluzioni digitali efficaci


Dove la UX incontra i dati per creare soluzioni digitali efficaci

E se l’UX potesse ascoltare?

In questo articolo apriamo le porte al mondo di Auto Match, la nuova soluzione digitale sviluppata da In2real e Intelligo che unisce design visivo, tecnologia adattiva e analisi comportamentale.
Parleremo di esperienze che coinvolgono, ma anche di dati che raccontano. Di come una buona UX possa trasformarsi in uno strumento di ascolto profondo. E di come l’innovazione – quando è pensata bene – possa accompagnare le persone senza sostituirle.
Un punto di partenza per esplorare ciò che accade quando creatività e strategia si incontrano davvero.



Esperienza digitale e raccolta dati: perché oggi servono entrambe

Viviamo in un’epoca in cui l’esperienza è tutto. Le persone si aspettano che ogni interazione – digitale o fisica – sia chiara, coinvolgente e costruita attorno alle loro esigenze. Ma l’esperienza, da sola, non basta più. O meglio: è quando l’esperienza diventa anche occasione di ascolto che si sprigiona il suo vero potenziale.
L’ascolto, oggi, significa raccolta dati. Non quella passiva, invasiva o fine a sé stessa, ma quella generata dal dialogo, dalla partecipazione, da interfacce costruite per mettere le persone al centro. Dati che raccontano comportamenti, desideri, preferenze. E che aprono nuovi spazi di comprensione e progettazione.
Secondo Forrester Research, una buona progettazione UX può aumentare i tassi di conversione fino al 400%. È il segno che coinvolgere bene significa anche raccogliere meglio.

Soluzioni digitali che uniscono creatività e strategia

Dati di qualità nascono da un’esperienza utente ben progettata

Noi di In2real e Intelligo lavoriamo da anni proprio su questa frontiera: trasformare le esperienze digitali in strumenti capaci di coinvolgere e restituire valore. Valore emozionale, certo, ma anche informativo. Perché dietro un’interazione ben progettata, spesso si nasconde una mappa ricchissima di insight utili a chi deve prendere decisioni, migliorare servizi o affinare strategie.

Coinvolgere per comprendere: il potenziale dei dati comportamentali

Il nostro approccio parte da un principio semplice: non ci può essere una buona raccolta dati senza una buona esperienza. Quando un utente è messo nelle condizioni di esplorare in modo intuitivo, libero, visivo, lascia tracce preziose del suo percorso. Non solo cosa sceglie, ma come ci arriva, cosa lo incuriosisce, dove si ferma.
Questi dati – se raccolti nel modo giusto, con trasparenza e rispetto – non servono solo a chi vende, ma a tutto l’ecosistema: progettisti, brand, analisti, team di marketing. Permettono di costruire strumenti più efficaci, ambienti più accoglienti, contenuti più rilevanti.

Interfacce intuitive e gamification per esperienze più efficaci

Non siamo gli unici a lavorare su questo tipo di interazione intelligente e in tempo reale. Basti guardare a Qualtrics – una piattaforma online dedicata all’Experience Management (XM) – e a come sta sfruttando quello che oggi viene definito agentic AI: un nuovo paradigma in cui l’intelligenza artificiale non si limita a raccogliere dati passivamente, ma li interpreta e risponde attivamente.
Sulla loro piattaforma, i feedback degli utenti vengono elaborati in tempo reale, permettendo al sistema di adattarsi e proporre prossimi step personalizzati, follow-up su misura o persino modifiche nel tono emotivo dell’interfaccia, leggi articolo completo.
È proprio questo tipo di intelligenza ad aver ispirato il motore di raccomandazione AI di Auto Match. Piuttosto che affidarsi a logiche statiche o percorsi predefiniti, il sistema è progettato per reagire al comportamento di ogni singola persona, regolando i suggerimenti, affinando la lista dei veicoli proposti e persino riordinando il flusso visivo dell’esperienza in base al livello di coinvolgimento – o di esitazione – mostrato dall’utente.
In entrambi i casi, il risultato è lo stesso: un sistema più intelligente, che non si limita a raccogliere dati, ma trasforma ogni micro-interazione in un segnale. Un passaggio fondamentale: dal semplice “monitoraggio” dell’utente alla sua reale comprensione. È su questa base che l’esperienza cliente diventa più intuitiva, più umana e, in definitiva, più efficace.

Auto Match: un caso concreto di esperienza data-driven

È questo il terreno su cui nasce Auto Match, il nuovo progetto firmato In2real + Intelligo: una soluzione digitale che coniuga interfacce intuitive, raccolta dati intelligente e semplicità di utilizzo.
Auto Match non è solo un’app: è un caso concreto che dimostra cosa succede quando si progetta pensando contemporaneamente all’utente e al dato. Quando si abbattono le barriere tra creatività e ricerca. Quando il design non è solo estetica, ma anche funzione.
Come conferma anche UXmatters, l’uso dei big data nel design permette di migliorare l’usabilità, comprendere meglio l’utente e raffinare continuamente l’esperienza.
Auto Match è l’espressione concreta di un nuovo modo di pensare alla progettazione UX. Un sistema che supporta, non sostituisce. Che guida, non forza. Che osserva, ma non giudica. È uno strumento per chi vuole capire di più, prima di vendere meglio.

Auto Match - dealer's application

Verso una tecnologia che accompagna, non sostituisce

Auto Match rappresenta un modo diverso di intendere l’innovazione digitale: non come automatizzazione fine a sé stessa, ma come strumento per potenziare la relazione tra persone, grazie a tecnologie intelligenti e adattive. In un settore come quello automobilistico, dove fiducia, emozione e chiarezza sono centrali nel processo decisionale, la vera evoluzione non consiste nel sostituire l’interazione umana, ma nel creare soluzioni capaci di intervenire solo quando serve, lasciando spazio alla relazione nei momenti giusti.
Ogni elemento di Auto Match è pensato per accompagnare, guidare e arricchire l’esperienza del cliente. Fin dal primo clic, il sistema non si limita a raccogliere risposte, ma interpreta segnali, intenzioni, stati d’animo. E trasforma queste informazioni in suggerimenti utili, messi a disposizione di chi può trasformarli in valore reale: consulenti, team vendite, brand.
Grazie all’unione tra intelligenza artificiale, design neurocentrato e un’architettura modulare integrabile, Auto Match diventa molto più di un’app: si trasforma in un ponte tra persona e prodotto, tra curiosità e scelta, tra dato e relazione.
È questa la direzione in cui crediamo debba andare la tecnologia: non sostituire l’esperienza umana, ma aiutarla a esprimersi meglio, a farsi capire, a essere ricordata.
Perché quando il digitale lavora in armonia con l’intenzione umana, il risultato non sono solo vendite migliori, ma esperienze più autentiche e memorabili.

Seguiteci nelle prossime settimane, vi porteremo alla scoperta di Auto Match

in2real blog
Francesca Dattilo

francesca.dattilo@in2real.com


A designer by training, I have been working on communications and marketing for In2real since 2019. You can engage with me and my team to identify your company’s needs and define the right strategy.

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