Il futuro dell’esperienza digitale nell’automotive e nel lusso
Oltre la configurazione: il futuro dell’esperienza digitale nell’automotive e nel lusso
News dal mondo dell’innovazione
Questa settimana abbiamo avuto il piacere di partecipare all’ SXSW London, un crocevia di idee e innovazione che ci ha offerto spunti straordinari. Fra questi, due casi ci hanno colpito profondamente: quelli di Mercedes‑Benz e Porsche, entrambi esempi chiari di come oggi la configurazione digitale non sia una funzione tecnica, ma un’esperienza che nasce dall’intersezione fra dati, stile di vita, emozione e storytelling.
Un approccio che per noi di In2real e Intelligo è già realtà: profiliamo l’interazione digitale su misura dello stile di vita del cliente (con AutoMatch ad esempio), valorizziamo contenuti 3D autentici provenienti direttamente da reparti design e ingegneria, e costruiamo narrazioni digitali che portano il cliente ben oltre la semplice configurazione del prodotto.
In questo articolo vi raccontiamo perché questi temi sono fondamentali e come li traduciamo in valore concreto per i nostri clienti.
images by SXSW London
Il configuratore non è più (solo) uno strumento tecnico
Il ruolo dei configuratori digitali è cambiato radicalmente.
Nati come strumenti a supporto dei processi produttivi e ingegneristici, oggi sono diventati touchpoint strategici, spazi in cui i brand costruiscono un dialogo autentico con i propri clienti.
In un contesto in cui le persone cercano esperienze che rispecchino la loro identità, i loro valori e il loro stile di vita, un semplice elenco di opzioni selezionabili non basta più. Il configuratore deve diventare un luogo narrativo e relazionale: uno spazio in cui il prodotto prende vita e la storia del brand si fa tangibile, ancora prima di ogni interazione fisica.
È stato proprio questo uno dei messaggi più forti che abbiamo portato a casa da SXSW London: la configurazione digitale sta evolvendo da funzione tecnica a vera esperienza immersiva.
Due casi studio ascoltati durante l’evento, quelli di Mercedes‑Benz e Porsche, rappresentano perfettamente questa trasformazione.

images by Red Dot Design Award
Mercedes-Benz: personalizzazione che parte dallo stile di vita
Il Mercedes‑Benz Lifestyle Configurator, premiato con un Red Dot Design Award, è un esempio chiaro di come la configurazione possa partire dal mondo del cliente, e non più da specifiche tecniche del prodotto.
Il percorso di configurazione si apre infatti con semplici ma significative domande legate allo stile di vita: gusti musicali, destinazioni preferite, interessi culturali.
I dati raccolti vengono elaborati da un sistema intelligente di raccomandazione, che propone configurazioni personalizzate di veicoli e accessori, in linea con la personalità e le preferenze dell’utente.
Il risultato è un’esperienza fluida e coinvolgente, in cui il brand viene percepito come un partner che comprende i desideri del cliente, e non come un semplice fornitore di prodotto.
Questo approccio segna un cambio di paradigma importante: la configurazione diventa dialogo, non transazione. Aiuta l’utente a immaginare come il prodotto si integrerà nella propria vita, anziché limitarsi a guidarlo in un percorso di scelta.
Porsche: portare l’esperienza visiva ai massimi livelli
Porsche ha scelto un percorso diverso ma altrettanto ispirante, portando al massimo livello la qualità visiva e l’esperienza immersiva della configurazione digitale.
Il nuovo Porsche Car Configurator permette di esplorare oltre un miliardo di combinazioni in tempo reale, grazie a una tecnologia di CGI in realtime che garantisce rendering 3D fotorealistici di altissima qualità.
Questa scelta tecnologica non è secondaria: utilizzare CGI in realtime significa poter rappresentare ogni configurazione con un livello di dettaglio e coerenza impossibile da ottenere con immagini statiche pre-renderizzate.
Ogni materiale, finitura, proporzione e dettaglio rispecchia fedelmente il prodotto reale, offrendo all’utente un’esperienza autentica, immersiva e interattiva.
Anche in questo caso, il configuratore non è più un’interfaccia di servizio, ma una vera e propria estensione digitale del DNA creativo e ingegneristico del brand.
È una visione che sentiamo particolarmente vicina: in In2real lavoriamo da anni con flussi di produzione basati su CGI in realtime, sviluppando configuratori avanzati che permettono ai nostri clienti — dall’automotive al design — di offrire esperienze visive allo stesso livello di eccellenza.
images by Porsche
I dati dietro che validano il valore aggiunto
Non si tratta semplicemente di aggiungere funzionalità “di contorno” — i numeri dimostrano con chiarezza l’impatto concreto sul business.
I configuratori con visualizzazione 3D interattiva registrano un aumento del 40% del tempo medio trascorso sul sito – Forrester Research.
Quando vengono integrati l’intelligenza artificiale e lo storytelling personalizzato, i tassi di conversione dei lead qualificati crescono del 25-35% – Capgemini.
E forse il dato più significativo: i livelli di soddisfazione degli utenti superano il 90% nei configuratori di nuova generazione, contro meno del 70% nei sistemi statici tradizionali –McKinsey.
In sintesi, i configuratori digitali sono ormai diventati un elemento centrale della customer journey e della percezione stessa del brand.
Dalle aspettative dell’utente al valore di business: il nuovo ruolo della configurazione digitale
Oggi i clienti si aspettano molto di più di una semplice funzionalità impeccabile: cercano esperienze fluide, immediate e coinvolgenti, in cui possano sentirsi rappresentati e compresi.
Vogliono che l’interazione rifletta i loro gusti e il loro stile di vita, e si aspettano che il prodotto venga visualizzato con la massima fedeltà — materiali, texture, proporzioni — proprio come lo vedrebbero dal vivo. In questo contesto, la capacità di integrare contenuti 3D di altissima qualità grazie alla tecnologia realtime è un elemento chiave per offrire esperienze autentiche e immersive.
Per rispondere a queste aspettative, i configuratori devono evolvere su due fronti fondamentali. Da un lato, devono spingere la qualità della resa visiva attraverso motori grafici 3D avanzati, capaci di dare vita al prodotto in tempo reale. Dall’altro, devono sfruttare la profilazione utente e l’intelligenza artificiale per costruire percorsi dinamici e personalizzati — esperienze che parlano davvero al singolo individuo.
Identify, Match, Connect
Così lavoriamo con In2real, Intelligo e Auto Match
I casi di Mercedes‑Benz e Porsche indicano una direzione precisa: dati, engagement e visualizzazione di altissima qualità sono oggi i pilastri della configurazione digitale. È esattamente questa la strada che percorriamo ogni giorno.
Con Auto Match, mettiamo il cliente davvero al centro: raccogliamo dati reali e costruiamo esperienze utente coinvolgenti e personalizzate.
Con le nostre soluzioni di configuratori 3D in tempo reale, accompagniamo i brand nel loro percorso, aiutandoli a creare un rapporto autentico e duraturo con i propri clienti.
Il nostro obiettivo? Trasformare ogni progetto digitale in un’esperienza autentica, memorabile e in un vero motore strategico per la crescita del brand.
Se ti riconosci in questa visione, esploriamola insieme!
Rimani aggiornato sul futuro!
Credo che ogni buona comunicazione inizi dall’ascolto. Con una formazione da designer e cinque anni alla guida della comunicazione di In2real, lavoro ogni giorno con il nostro team per aiutare i brand a costruire un dialogo autentico con il proprio pubblico, attraverso strategie chiare, qualità visiva e un uso consapevole dello storytelling digitale.
